Perché si parla di evoluzione, intanto perché il grezzo stesso è migliorato in termini di prestazioni, di sensibilità e di rapidità alle sollecitazioni. Il materiale è carbonio 30T soppiantando di fatto il vecchio 24T. L’anellatura ha visto una riduzione dei pesi e delle superfici passando ad una pietra extra-liscia con profilo super ribassato così da ridurre gli attriti in fase di lancio per ottenere distanze superiori e soprattutto per diminuire i punti di frizione mentre il filo è teso in combattimento, riducendo così il surriscaldamento del filo stesso e la perdita di tenuta. La pietra è montata su anelli con colorazione gunmetal, più sobria e leggera anche nel design. Una parte importante del lavoro è stata quella di alleggerire il manico, che rimane sempre splittato ma che cambia forma per favorire la maneggevolezza e il contatto con il grezzo stesso, migliorando le prestazioni di posa dell’esca, animazione della stessa e sensibilità. Altra innovazione stilistica è il rod sock, se usato unitamente alle fascette in dotazione permette di trasportare la canna anche montata di mulinello e filo nei passanti senza incastrare e aggrovigliare i pezzi; abbiamo adottato questa soluzione secondo la nostra esperienza, stanchi di riempire i cassetti di inutili foderi che non avevano una reale funzione nel trasporto casa/spot di pesca. X1 PRO sarà riconoscibile nelle rastrelliere dei negozi italiani dalla fascetta argento e dal logo argento verde che ne delineano un nuovo profilo immediatamente riconoscibile.